Avere voce in capitolo.

Avere il diritto, ma soprattutto l'autorità, di potere esprimere la propria opinione, su una determinata questione. Il "Capitolo" era un'assemblea di monaci o di altri religiosi che serviva a prendere decisioni importanti. Solo i monaci con più prestigio avevano diritto di esprimere la propria opinione all'interno della Sala Capitolare, luogo in cui avveniva la riunione.

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Bruciare le tappe.

Raggiungere celermente un obiettivo o una tappa. Per garantire una consegna più rapida, i corrieri postali di una volta, molto spesso, evitavano di perdere troppo tempo per ristorare se stessi e i propri cavalli.

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Cambiare registro.

Cambiare abitudini o strategia a seguito di un particolare avvenimento. Strumenti musicali come l'organo, sono dotati di registri che, grazie a delle leve o dei pulsanti, consentono di cambiare in un attimo il timbro del suono.

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Canto del cigno.

Riferito all'ultima espressione degna di nota di una carriera o di una vita professionale o artistica in declino. Gli antichi credevano che il Cygnus olor (o cigno muto, poiché incapace di emettere suoni), appena prima di morire fosse in grado di cantare una struggente e bellissima canzone.

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Cavallo di battaglia.

Il pezzo forte, l'opera migliore di un artista o, più genericamente, di qualcuno. Fra tutti i cavalli a disposizione dei condottieri, quelli addestrato per la battaglia era i migliori tra tutti.

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Chiudersi in una torre d'avorio.

Allontanarsi da tutto e da tutti, per coltivare gli studi, la propria arte o più semplicimente per evitare di guardare in faccia la realtà. La Torre d'avorio, in latino Turris eburnea, è l'epiteto dato alla Madonna nel Cantico dei Cantici.

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Ciurlare nel manico.

Rinviare continuamente, non mantenere un impegno o non essere fermo nei propositi. Un manico poco saldo rende un attrezzo non utilizzabile, causando inevitabili rinvii.

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Colpo di grazia.

Colpo finale, definitivo, inflitto a qualcuno. Il cosidetto "colpo di grazia" era il colpo mortale inflitto ai morenti in agonia sul campo di battaglia.

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D'alto bordo.

Prestigioso, importante, di alto livello. Definizione che proviene dall'antico linguaggio marinaresco. Il prestigio di una nave era in diretto rapporto con l'altezza del bordo, cioè della fiancata dello scafo che emerge dall'acqua. Di lì l'avvicinamento del termine ad altre circostanze per significare: alto livello, alta classe.

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Dare corda.

Lasciar fare, assecondare, dare maggiore libertà. Probabilmente deriva dall'abitudine di legare gli animali con una corda, per evitare che possano scappare.

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Dare un colpo al cerchio e uno alla botte.

Comportarsi in modo da non scontentare nessuno, alternando torto e ragione tra le parti in disputa. Per cerchiare una botte, il bottaio alterna martellate sul cerchio di ferro e sulle doghe.

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Darsi la zappa sui piedi.

Andare contro se stessi, inavvertitamente o per rabbia. Probabilmente adottato dalla tradizione contadina: chi zappa la terra lo fa per un nobile scopo, eppure può capitare di farsi del male involontariamente, specie se si è particolarmente stanchi o nervosi.

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Di punto in bianco.

All'improvviso, inaspettatamente, che cogliealla sprovvista. Nell'uso antico, il tiro di punto in bianco era il tiro di artiglieria con la linea di mira orizzontale, ovvero ad una posizione zero, non contraddistinta da alcun numero e quindi in bianco.

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Doccia scozzese.

Un alternarsi di notizie (o fatti) positive e negative. La doccia scozzese è un trattamento idroterapico molto antico che consiste nell'alternare getti d'acqua calda a getti d'acqua fredda.

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Dormire della grossa.

Dormire profondamente. I bachi da seta hanno bisogno di quattro fasi di riposo. L'ultima, però è molto più lunga delle altre e sembra un profondo sonno, per tale motivo viene definita "la grossa". Da qui deriva l'espressione "dormire della grossa".

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Dormire sugli allori.

Rimanere inoperosi all'ombra dei successi e delle vittorie del passato. Anticamente l'alloro veniva utilizzato per premiare atleti, poeti o guerrieri particolarmente valorosi.

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Eminenza grigia.

Personalità molto influente ma poco visibile, che consiglia e aiuta altre persone. Il modo di dire si associa alla figura di frate François-Joseph Le Clerc du Tremblay, consigliere del cardinale Richelieu, che, sebbene conducesse una vita ritirata, aveva lo stesso potere di Richelieu. L'espressione è stata associata sia al colore del saio grigio del frate, sia al suo comportamento, quasi non visibile perché figurativamente nella "luce grigia".

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Esser un vaso di coccio tra i vasi di ferro.

Il debole può solo soccombere quando è circondato da prepotenti. Da una favola di Esopo, dove un vaso di coccio, trascinato dalla corrente di un fiume, trovandosi vicino a uno di ferro, badava a tenere le distanze per evitare il peggio.

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Essere al verde.

Non avere più soldi. L'origine di tale locuzione si fa risalire ai tempi antichi, quando si usava tingere di verde il fondo delle candele. Una volta raggiunta la parte verde la candela aveva terminato di emettere luce.

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